Segnali e fasi della pubertà femminile
La pubertà è una fase naturale della vita, ma possiamo comunque chiederci se ciò che proviamo è normale. Inizia tutto nel momento in cui il cervello provoca il rilascio di ormoni nelle ovaie, ma poi cosa succede? Ti spieghiamo in cosa consiste e come può manifestarsi.
Attraversare la pubertà, in sintesi, significa crescere e passare a un nuovo capitolo della tua vita. Da una parte, il fisico inizia a cambiare e l’umore può farsi ballerino, ma dall’altra inizi finalmente a conoscerti meglio.
Inoltre, il tuo corpo segnala di essere pronto a gestire una possibile gravidanza. Che l’idea di diventare mamma ti interessi o meno (sempre più persone scelgono di non avere figli), probabilmente inizierai a interessarti al sesso, esplorandolo con la masturbazione o nei rapporti con altre persone: è tutto perfettamente naturale.
Certo, può sembrare comunque un momento molto impegnativo, ma imparare a riconoscere i segnali e le fasi della pubertà femminile è molto utile per farsi trovare pronte al suo arrivo.
A quale età inizia la pubertà femminile?
La pubertà può iniziare nel periodo che va dagli 8 ai 14 anni di età. [1] Non hai alcun motivo di preoccuparti, quindi, se arriva prima per te che per le tue amiche (o viceversa), perché ognuna è diversa ed è normale che non capiti a tutte nello stesso momento.
Che arrivi presto o tardi, si manifesta comunque allo stesso modo: il corpo comincia a produrre estrogeni, cioè ormoni sessuali che stimolano una serie di cambiamenti fisici e mentali. [2] Alcuni potrebbero intimorirti, ma possiamo assicurarti che non c’è nulla di cui preoccuparsi: stai soltanto crescendo.
Quali sono i primi segnali della pubertà?
Cresce il seno
Con l’arrivo della pubertà, il seno inizia a svilupparsi e a crescere. A volte può capitare di sentire un po’ di prurito o di indolenzimento, ma è normale. Ricorda che non c’è alcun modo di prevedere come sarà il tuo seno o quanto crescerà, proprio come non puoi sapere in anticipo quanto sarai alta o che numero di scarpe avrai. Certo, la tua storia familiare può darti delle indicazioni utili, ma fare confronti non serve, perché la pubertà è un’esperienza unica.
Crescono i peli pubici
Alcuni dei principali cambiamenti della pubertà riguardano la vulva e il monte di Venere (l’area che inizia sotto l’ombelico e termina tra le cosce). Sicuramente cresceranno dei peli pubici, che saranno più spessi e incolti di quelli che hai sul resto del corpo.
Ci vuole un po’ per abituarsi, ma sappi che hanno una loro utilità, cioè ridurre le frizioni per evitare che la pelle delle parti intime si irriti. Puoi decidere di lasciarli come sono o depilarti nel modo che preferisci e che ti fa sentire più a tuo agio: sei tu a decidere.
Iniziano le perdite vaginali
Forse ti è già capitato di notare negli slip alcune tracce di fluidi trasparenti o cremosi e con un leggero odore. Si tratta di perdite vaginali, che servono al corpo per mantenere la cervice pulita e la vagina lubrificata, evitando così eventuali infezioni. Non è necessario fare nulla di particolare (oltre a lavare la vulva e cambiare la biancheria intima ogni giorno), ma ad alcune persone dà fastidio sentire la biancheria intima umida e quindi preferiscono indossare un proteggi slip tutto il giorno. Se sei incerta sul da farsi, potresti provarci anche tu per vedere come ti trovi.
Iniziano le mestruazioni
Naturalmente, ci sono anche le mestruazioni. Spesso il primo ciclo mestruale è leggero e si limita ad alcune macchie di sangue (il cosiddetto spotting), a volte molto scure, quasi marroni. All’inizio è piuttosto difficile prevedere ogni quanto possano presentarsi, ma non è un problema, perché col tempo il ciclo mestruale si assesta e si regolarizza. Annotare le date delle mestruazioni sul cellulare o su un calendario, oppure usare un calendario mestruale, è comunque un buon modo per conoscerti meglio e capire quali ritmi segue il tuo ciclo.
Arrivano gli sbalzi d’umore
La chimica cerebrale cambia durante la pubertà: è così che si creano nuove cellule e nuovi modi di pensare. In sostanza, alcune parti del cervello si stanno ancora sviluppando. Potresti ritrovarti a piangere e poi a ridere a crepapelle nel giro di un minuto, ma per quanto strani, gli sbalzi d’umore sono assolutamente normali.
Ci siamo passate tutte: è un’altalena di emozioni che sembra non fermarsi mai, quindi può farti bene parlarne con qualcuno di cui ti fidi, che siano i tuoi genitori, tua sorella o anche una tua insegnante. E se a volte ti senti sopraffatta, cerca di fare qualcosa di rilassante, come passeggiare all’aria aperta, chiamare un’amica, guardare il tuo film preferito o fare esercizi di meditazione.
Quando finisce la pubertà?
Come per qualsiasi altra fase di cambiamento, non c’è un momento esatto in cui la pubertà può dirsi conclusa. In genere dura circa 4 anni, ma è un arco di tempo che può allungarsi o ridursi a seconda dei casi. [3] Cerca di avere pazienza: il tuo corpo deve rispettare i suoi ritmi. Non c’è alcuna fretta: la pubertà non è una disciplina olimpica!
Prendersi cura della V-Zone durante la pubertà
È normale che l’odore della V-Zone (cioè la vagina, la vulva e l’area a forma di V che vedi frontalmente) diventi un po’ più forte con i peli pubici, il sudore e le perdite. Ecco perché è importante mantenere una buona routine di igiene intima. Lavarsi ogni giorno, indossare vestiti puliti e intimo traspirante (ad esempio in cotone) ti aiuta a sentirti sempre fresca e a tuo agio. Con l’arrivo delle mestruazioni, poi, è importante cambiare spesso gli assorbenti. In questi giorni le salviette intime possono darti un po’ di freschezza in più.
Al contrario, usare saponi profumati, gel doccia e bagnoschiuma per lavare le parti intime può irritare la pelle: meglio provare con un detergente intimo. Questo tipo di prodotti aiuta a mantenere il pH naturale della vulva, donando freschezza e comfort. E poi, ricorda: la vagina si pulisce da sé, quindi non hai alcun bisogno di usare le cosiddette lavande, che anzi potrebbero alterarne il pH e scatenare candida, vaginosi batterica e altri disturbi fastidiosi. e scatenare candida, vaginosi batterica e altri disturbi fastidiosi.
Con chi posso parlare di pubertà?
“Credo di avere un cattivo odore”, “perché ho sempre fame?”, “perché mi fanno male i capezzoli?”... non esistono domande stupide o troppo strane, quando si parla di pubertà. Né saresti la prima (o l’ultima) a porle.
Parlane con qualcuno di cui ti fidi, ad esempio la tua mamma, il tuo papà, la tua migliore amica, una sorella maggiore o una parente che ci è già passata. Raccontare ciò che ti preoccupa, che siano piccole o grandi cose, ti sarà di certo molto utile, perché riceverai consigli e suggerimenti da chi ha già attraversato la pubertà.
Condividere i tuoi dubbi, più o meno seri, può farti stare decisamente meglio. E se esprimerli a voce ti rende troppo nervosa, potresti provare a scrivere un biglietto.
Se, invece, non sei ancora pronta a parlarne, puoi dare un’occhiata a video online o leggere un libro sulla pubertà. Le risorse non mancano e approfondire l’argomento può aiutarti a spiegare meglio cosa provi.
Tutte, prima o poi, attraversiamo la pubertà femminile. È un gran cambiamento e c’è davvero molto a cui abituarsi, ma resta comunque un normale momento di crescita. Non preoccuparti, quindi, e ricorda che non sei sola.
Già che ci sei, perché non continui a dare un’occhiata ai nostri articoli? Ti spieghiamo come affrontare la pubertà in pochi e semplici passi e come gestire il modo in cui ti vedi allo specchio.
Dichiarazione di non responsabilità medica
Le informazioni mediche riportate in questo articolo sono offerte a scopo puramente informativo e non devono essere utilizzate per effettuare diagnosi o trattamenti. Per avere indicazioni su una condizione patologica specifica, chiedi consiglio a un medico.
[Fonti]
[1] https://www.nhs.uk/live-well/sexual-health/stages-of-puberty-what-happens-to-boys-and-girls/
[2] https://www.childline.org.uk/info-advice/you-your-body/puberty/puberty-girls/
[3] https://www.nhs.uk/live-well/sexual-health/stages-of-puberty-what-happens-to-boys-and-girls/