Più ricerca, meno paura

Per comprendere meglio i tabù che incombono su utero, mestruazioni e vulva, abbiamo avviato un progetto continuativo di ricerca, il Report Globale sui tabù della V-Zone di Nuvenia, con l’obiettivo di individuare e colmare le lacune nelle conoscenze. Perché per cambiare occorre prima capire.

Parlare di cose di cui nessuno vuole parlare

Sul corpo delle donne+ incombono ancora tantissimi tabù. Molti sono ancora gli argomenti di cui è difficile parlare e che influiscono negativamente sull’accesso alle conoscenze e sulla comprensione del proprio corpo.

Per poter abbattere i tabù, occorre conoscerli. Bisogna sapere cosa c’è ancora da fare e quanto lavoro ancora rimane. Il progetto di ricerca in corso aiuta a capire quali tabù su utero, vulva e ciclo mestruale sopravvivono a livello globale, frapponendosi tra noi e una migliore conoscenza del nostro corpo. La nostra ricerca identifica le sfide e le opportunità connesse all’abbattimento di questi tabù, con l’obiettivo di aiutarci a costruire un mondo che capisca veramente come funziona il nostro corpo.

Rivelare le lacune

Dal 21 marzo al 5 aprile 2024 abbiamo condotto un accurato sondaggio globale su 10.000 persone in 10 mercati (Francia, Regno Unito, Australia, Messico, Argentina, Perù, Colombia, Nuova Zelanda, USA e Svezia) per capire ciò che provano realmente le donne+ durante le mestruazioni nei vari periodi della loro vita. La mancanza di conoscenze si è rivelata sconcertante.

Il nostro report più recente ha svelato quanto poco conosciamo il nostro corpo.

> 1 su 3
Più di 1 su 3 donne+ afferma di sentirsi disinformata sul reale funzionamento del proprio corpo e sul ciclo mestruale
74%
Il 74% delle donne+ riferisce di aver provato emozioni negative in occasione delle prime mestruazioni
90%
Il 90% di noi sa poco o nulla sulla perimenopausa

La differenza tra ciò che ci è stato detto e la realtà

L’1,45% delle donne+ è rimasto sorpreso dallo spotting. (immagine di una donna che si guarda nelle mutandine, confusa) Il 2,52% delle donne+ ha avvertito più dolore di quanto gli era stato fatto credere. (immagine di una ragazza con forti dolori, abbracciata a una boule di acqua calda) Il 3,46% ha scoperto che il proprio ciclo non durava i 28 giorni “canonici”. (illustrazione di una persona confusa con la scritta “Giorno 38” all’interno di un cerchio di goccioline rosse, indicante un ciclo lungo)

Il nostro report ha evidenziato quanto abbiamo bisogno di ampliare le nostre conoscenze su utero, vulva e flusso mestruale: ricerca migliore, più dialogo, qualche avvertimento. Ci meritiamo un mondo comprensivo, che ci prepari appieno alla realtà del nostro corpo, in tutta la sua splendida e strana complessità.

Leggi qui il report completo

Che cosa avresti voluto sapere? Condividilo sui social con l’hashtag #NonSonoMaiSoloMestruazioni. Per maggiori informazioni sulla differenza tra ciò che ci hanno detto e la realtà, guarda il nostro video “Non sono mai solo mestruazioni” qui.